Operazioni di conguaglio

Si ricorda che, con riferimento alla singola imposta o addizionale, non viene eseguito il versamento del debito o il rimborso del credito d’imposta se l’importo risultante dalla dichiarazione non supera il limite di 12 euro. Il 730 2022 si può presentare fino al 30 settembre, per il conguaglio si deve tener conto delle seguenti scadenze, entro le quali si dovrà avere la copia dell’elaborazione con il dettaglio dell’eventuale liquidazione o delle trattenute se il conguaglio è a debito:

  • 15 giugno 2022 se la presentazione è stata effettuata entro il 30 maggio e per poter avere il rimborso in busta paga a partire dal mese di luglio, per i pensionati e disoccupati agosto.
  • 29 giugno 2022 per dichiarazioni effettuate entro il 20 giugno. I rimborsi arriveranno alla prima retribuzione del mese successivo per i dipendenti e due mesi per i pensionati.
  • Per le dichiarazioni oltre il 21 giugno ed entro il 15 luglio, invece il termine è il giorno 23 di luglio. I rimborsi a partire da agosto 2022 per i lavoratori con busta paga e settembre per chi ha Inps come sostituto di imposta.
  • Termine del 15 settembre per le presentazioni 730 effettuate entro il 31 agosto, con rimborsi che andranno da ottobre a novembre.
  • Ultimo termine 30 settembre ed in questo caso ai lavoratori sarà inserita la liquidazione in una o più rate a partire dal mese di ottobre/ novembre e novembre/dicembre per chi riceve i pagamenti da Inps. Un discorso a parte poi merita il calendario particolare per chi sceglie di ricevere i rimborsi 730 senza sostituto di imposta. In questo caso infatti quando l’agenzia delle entrate deve mettere in pagamento il credito fiscale, ha tempo fino a sei mesi e qualche volta ne sono necessari anche di più a causa di controlli che possono bloccare la pratica. In genere comunque per importi non elevati il pagamento arriverà entro la fine di dicembre 2022.

Attenzione anche a indicare correttamente e tempestivamente l’Iban sul quale si desidera ricevere il Bonifico con mandati di pagamento all’ente poste italiane o assegni circolari emessi da Banca di Italia, che solitamente hanno tempistiche più lunghe. Per l’effettuazione delle operazioni di conguaglio relative ai collaboratori coordinati e continuativi, il sostituto d’imposta deve seguire le medesime regole previste per i conguagli ai lavoratori dipendenti, altrimenti questo potrebbe causare ulteriori ritardi dovuti al fatto di dover rimborsare il contribuente.